La CO2
parte 1

Geoingegneria

Normalmente consideriamo inquinanti delle sostanze che contaminano e rendono sporco o pericoloso l’ambiente.Ā 
Il numero di sostanze inquinanti prodotte dall’uomo ed immesse nell’ambienteĀ ĆØĀ astronomico.
Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo sono secondo la Green Cross sono il cromo esavalente, il piombo, il mercurio, i radionuclidi, i pesticidi, il cadmio. 
Ma da un po’ di anni si parla praticamente di un inquinante soltanto: la anidride carbonica (CO2) rilasciata dall’uomo. Ā 
L’anidride carbonica ĆØ un inquinante?
L’anidride carbonica ĆØ un gas naturalmente presente nella atmosfera ed ĆØ esistita anche prima che l’uomo facesse la sua comparsa.
Quindi la sua presenza ĆØ dovutaĀ ad una precisa strategia di Madre Natura. Ā 
Le prime fonti di anidride carbonica, nella storia del pianeta Terra, sono state i vulcani.
Grazie a questo gas ha potuto svilupparsi la vita.Ā 
La CO2 ĆØ una sostanza fondamentale nei processi vitali delleĀ pianteĀ e degliĀ animali.
E’ indispensabile per la vita e per laĀ fotosintesiĀ delle piante.
Le piante assorbonoĀ anidride carbonica,Ā processo che avviene di giorno, quando c’è luce, poichĆ© serve a completare la fotosintesi, in cambio fornisce un gas fondamentale, senza il quale non potremmo vivere, l’ossigeno. Ā 
Come possiamo allora considerare la CO2Ā un gas inquinante?Ā 
ƈ ritenuta uno dei principaliĀ gas serraĀ presenti nell’atmosfera terrestre.Ā I gas serraĀ naturali comprendono anche il vapore acqueo, ilĀ metano, l’ossido nitrico e l’ozono.Ā 
ā€œL’ effetto serraā€ pure ĆØ spesso citato come un problema, ma occorre fare chiarezza.Ā 
IlĀ termine deriva dall’analogia (non pienamente corretta) con quanto avviene nelle serre di coltivazione.
Si tratta, come nel caso della CO2, di un fenomeno naturale ed importante per la vita sulla terra, cheĀ permette di trattenere il calore necessario allo sviluppo delle forme di vita.Ā 
La vita come la conosciamo esiste come conseguenza dell’effetto serra, dal momento che tale processo regola la temperatura della terra.
Se esso non esistesse, la terra intera sarebbe coperta di ghiaccio e inabitabile.Ā 
Le azioni dell’uomo inquinano e minacciano in maniera impressionante questo involucro protettivo del globo: dalla combustione delle risorse naturali per uso e consumo in molti settori, l’immissione di sostanze artificiali non esistenti in natura utilizzate in diversi processi di produzione, la massicciaĀ Ā riduzione delle superfici forestali, l’aggressiva coltivazione del suolo, la cementificazione, l’avvelenamento di mari e suoli per molti motivi, non per ultimo le guerre, la trasformazione di risorse in materie tossiche e non degradabili, scorie di ogni tipo non più biocompatibile, test atomici, traffico aereo, razzi inviati in alto che agiscono sugli strati superiori dell’atmosfera e altro ancora.
La lista dei peccati ĆØ lunga.Ā 
Ma di questo si parla in minor misura.
Secondo le voci che contano ĆØ l’aumento dellaĀ CO2 la causa principale della compromissione degli equilibri del pianeta: alterando l’effetto serra, creando ilĀ surriscaldamento globale o ā€œcambiamenti climaticiā€, con conseguenti probabili catastrofi, se non si rimedia in tempo.Ā 
I cambiamenti climatici, citati come evento da temere e contenere, sono sempre esistiti e sempre esisteranno.Ā L’uomo con i suoi interventi contribuisce e probabilmente influisceĀ suiĀ cambiamenti climatici, ma questi sono giĆ  di per sĆØ un fatto naturale, ĆØ moto vitale.
C’è daĀ constatareĀ Ā un uso fuorviante della terminologia. Il dato seguente dovrebbe far riflettere.Ā 
Cliccate con GOOGLE Research :Ā CO2 -Effetto Serra- Cambiamento ClimaĀ e vedete che tipo di informazioni vi offrono, l’impatto visivo delle immagini. Il messaggio ĆØ chiaro.Ā 
Da anni ĆØ in atto una riprogrammazione ā€˜culturale-mentale’ nelle questioni ambientali con conseguenze importanti in ogni ambito delle nostre vite.
C’è un ā€˜greenwashing ā€˜ da una parte e si potrebbe dire un ā€˜blackwashing’ dall’ altra.
Vien da pensare che una logica distorta o snaturata sia la forza trainante di questa epoca.Ā Per tornare alla molecola CO2.
Possiamo osservare che ogni oggetto, gesto, campo deve passare un esame: diventa buono o cattivo, buono se ĆØ carbon free (un nonsense),Ā cattivo se non lo ĆØ.Ā ā€˜
In nome della CO2’ va rivisto tutto, va rottamato (pensate alle lampadine ad incandescenza sostituite con quelle nocive ma ā€˜ecologiche’) va modificato e secondo i luminari di scienza, politica e grandi imprese dei vari settori (soprattutto hightech) indirizzato verso un mondoĀ CO2-Free, oppureĀ CO2ZERO.
I mass-media Ā martellano,Ā Ā l’anidride carbonica ĆØ la responsabile di tutti i mali del pianeta.
Se piove poco ĆØ colpa della CO2, se piove troppo ĆØ sempre colpa della CO2, se fa troppo caldo, troppo freddo ĆØ colpa della CO2. I disastri ambientali hanno una causa, ĆØ colpa dei cambiamenti climatici – quindi della CO2 (e di tutti noi).
PerchĆ© non si chiamaĀ sul banco degli imputati ancheĀ ilĀ metano, il protossido di azoto – da non dimenticare iĀ clorofluorocarburanti (CFC)Ā introdotti in abbondanza, estremamente longevi e con un impatto significativo sul clima – Ā e altri gas presenti in atmosfera e Ā prodotti delle attivitĆ  umane che influisconoĀ sull’effetto serra?
I concetti della minaccia globale, dovuta all’aumento della CO2, fatti propri dalle Nazioni Unite, dall’Unione Europea, dai Governi e una bella fetta della grande industria,Ā sono oggi la colonna portante della cosiddettaĀ green-economyĀ che abbraccia l’intero sistema economico (industria, tecnologia, agricoltura, trasporti ecc.).
Queste convinzioni vengono incessantemente divulgate e non ĆØ consigliabile opporsi o dichiararsi scettici.
La negazione della veridicitĆ  delle tesi intorno al ā€˜Cambiamento Climatico’ (in senso di surriscaldamento globale a causa dell’aumento della CO2)Ā viene accostata al ā€˜negazionismo’ dell’Olocausto.
Il termineĀ negazionismo,Ā usato in pochi casi, viene applicato in caso di scetticismo verso le tesi ufficiali, che non sono considerate tesi ma veritĆ .
Da mattoncino di vita ad agente di morte
Dopo anni e anni di ā€˜informazione’, tutti, o quasi tutti, tendono a dimenticarsiĀ iĀ Ā meriti della CO2 nel ā€œnutrire il pianetaā€.Ā 
La CO2 invece, con un ruolo cosƬ importante nei processi vitali, non sarebbe certo da demonizzare.
Il buon senso ci dice che la scienza stessa non ĆØ male, casomai ĆØ l’uso che se ne fa che può essere indirizzato verso il bene o il male.
E in questo ambito cosa si sta facendo?
Ogni processo vivente per poter continuare ad ā€œesistereā€ deve trovare un continuo equilibrio tra due polaritĆ .
Queste sono le caratteristiche della vita su questo pianeta in ogni circostanza.
E questo bipolarismo lo troviamo nella respirazione dell’uomo che tutti conosciamo perchĆ© tutti respiriamo.Ā 
Si basa sull’inspirazione di aria ricca di ossigeno ed espirazione di anidride carbonica.
La respirazione ĆØ il processo attraverso il quale l’ossigeno ĆØ trasportato ai tessuti del corpo e l’anidride carbonica ĆØ allontanata da essi.
La Terra ĆØ un organismo, un essere vivente, che respira.
Ha però un ciclo respiratorio della durata ben diversa dalle poche manciate di secondi impiegati dal ritmo respiratorio umano. 
Il segno visibile di questo processo respiratorio sarebbe il crescere e l’appassire – decomporsi della sostanza vegetale.
Il germogliare delle piante (inizio di inspirazione) e il ritiro autunnale delle foglie nella superficie e nel ventre della terra, come l’aria che inspiriamo e tratteniamo nel nostro corpo.
La navicella OCO2 della NASA osservaĀ dallo spazio il modo in cui la Terra ā€œrespiraā€ e vede cosa ne fa dei gas parzialmente riassorbiti dagli oceani e dalle piante.
La metĆ  dell’ossigeno che respiriamo proviene dai nostri oceani.
E naturalmente ci sono le piante.
Le piante per vivere hanno una respirazione complementare a quella dell’uomo, inspirano CO2 ed espirano ossigeno.
’uomo non potrebbe vivere senza le piante.
Questo meraviglioso equilibrio ĆØ messo a dura prova a causa dell’accelerazione del caotico e aggressivo progresso dell’uomo.Ā 
La CO2 ĆØ davvero una molecola tanto pericolosa per l’uomo, la fauna e la flora?
Non saranno piuttosto ā€˜le cure’ escogitate per ā€˜evitare la catastrofe la minaccia vera!?Ā 
Il grido d’allarme ripetuto con insistenza dovrebbe giustificare il mettere mano all’atmosfera stessa, unĀ trattamento chemioterapico come unica via di salvezza. Ā 
IlĀ Sun Radiation Managment (SRM),Ā cheĀ consiste nellaĀ dispersione di nanoparticelle in atmosfera per mezzo di aerei, ĆØ dichiarato relativamente poco costoso e facile da praticare (Teller, Keith, Caldeira, Robock…).
Una logica analoga ĆØ indicata nelĀ Carbon Dioxide RemovalĀ (CDR)Ā che prevede il rilascio di sostanze in atmosfera per raggiungere gli obiettivi prefissati, ridurre la CO2 in atmosfera.Ā 
Phil WilliamsonĀ dell’universitĆ  dell’East Anglia, stima che sarĆ Ā necessario rimuovere fino aĀ 600 miliardi di tonnellate di CO2, da qui al 2100, per rispettare l’accordo di Parigi ed ĆØ, sempre secondo lui, da mettere in pratica entro quattro anni.
Avverte come una tale rimozione sia costosa e non sia ancora stata sperimentata sulla scala ā€˜necessaria’ (quindi qualcosa ĆØ stato fatto), per cui sarebbe molto meglio ridurre le emissioni il prima possibile.Ā Ā 
Una tecnologia sarebbeĀ quellaĀ diĀ trattare le nuvole, inseminandoleĀ con sostanze chimiche e creare piogge alcaline che reagiscono con l’anidride carbonica dell’aria.
L’uomo prima ancora di comprendereĀ la vita, l’ambienteĀ e ilĀ complesso sistema auto-regolatore, vuole giocare a fare Dio e rimodellare il pianeta. Ā 
La terra stessa ha risposto all’aumento di CO2 in atmosfera diventando più verde.
Ma anche questo fatto ĆØ stato letto come un segnale negativo, un atto di difesa contro l’aggressore, la CO2Ā appunto.
Non sta a me decidere se le affermazioni degliĀ scienziati ufficiali siano veritiere, se la CO2 antropica sia veramente la maggiore responsabile dei disastri presenti e futuri.
Dovrebbe esserci un dibattito aperto e serio tra chi ha strumenti e nozioni per stabilire la veritĆ , ma questo manca.
Eppure sono diversi gli scienziati di spicco (anche Nobel) che contrastano il dogma regnante (Dyson, Teller, Rubbia…).
Mettiamo che le cose stiano come dicono le voci ufficiali, quali sarebbero leĀ strade da intraprendere?
Non si dovrebbe in primo luogo smettere di aggredire ed inquinare la nostra terra?
Ripulire piuttosto che avvelenare e fare di tutto per risanare il pianeta?
Andiamo avanti a vedere.

FONTI
http://www.greencross.ch/wp-content/uploads/uploads/media/pollution_report_2015_top_six_wwpp.pdf
CO2: IL SATELLITE OCO-2 DELLA NASA MONITORA IL RESPIRO DELLA TERRAĀ 
Proposed Intervention Techniques Not Ready for Wide-Scale Deployment
https://www.greenme.it/informarsi/ambiente/20072-terra-verde-aumento-co2
Robert MacDawell – Survival & Bushcraft

Carrello
error: Il contenuto è protetto!!
Torna in alto
Robert MacDawell
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.